marco bruschelli brasilian jiu jitsu

marco bruschelli brasilian jiu jitsu
marco bruschelli

domenica 4 aprile 2010

Il lavoro a casa di Minotauro aumenta, a dicembre tentera' di nuovo di riprendersi la cintura di campione del mondo dei pesi massimi al Pride, di nuovo contro il grande Fedor.
Gli allenamenti si svolgono sempre a mezzanotte o giu' di li', vuole arrivare al giorno dell' incontro senza subire troppo le dodici ore che ci sono di fuso orario tra Brasile e Giappone, difficile e' farlo capire a mia moglie, visto che torno a casa sempre verso le cinque di mattina, dopo aver fatto con tutta la truppa un' abbondante colazione.
Grappling, boxe, muay-thai, wreastling, alleniamo tutto, ha sparring diversi per ogni modalita', si suda da morire, la stanza a strapionbo sull'oceano che ci accoglie e zeppa di gente, Rodrigo lascia entrare anche molti amici che vengono solo a guardare, quell' anno , il 2004 verso ottobre, sara' veramente l' ultima volta che partecipo attivamente alla preparazione di un atleta, ho 41 anni e scambiare in piedi con un' animale come Rodrigo lascia i suoi segni, senza contare che non perdo mai l' occasione di scambiare con Lino e Maldonato due pugili con i ferri da stiro nelle mani, ma la libine vuole il suo sfogo.
Intorno al 20 di dicembre partiamo, Narita Tokio Hotel Hilton, mancano 11 giorni alla grande sfida.
Due volte il giorno ci alleniamo, di mattina un po' di lavoro aerobico leggero , la sera guanti e ancora un po' di tecnica e preparazione strategica per la lotta.
Durante il giorno c' e' poco da fare mi giro tutti i centri commerciali pieni seppi di materiale elettronico una noia mortale.
I fratelli Minota sono assediati da decine di fans ......le giappa come le chiamiamo, sono tutte abbastanza bruttine e con le gambette storte.....mi diverto a far vedere in che stanza riposa Rodrigo e loro restano li' fuori ad aspettare vociferando come galline...
Quando usciamo per andare all' allenamento Rodrigo ci domanda come fanno a sapere sempre in che stanza sia....ne ha gia' cambiate tre!!!!!

Arriva il 31 di dicembre, nevica e fa freddo, quella notte da due metri di distanza sentii nuovamente la forza d'impatto dei pugni di Fedor, pochi sanno che Rodrigo fratturo' in due punti lo zigomo e la mascella, ha perso con onore, ma vincere Fedor e' veramente difficile l'unica cosa che lo puo' battere e' la vodca che beve anche di mattina ( l'ho visto io!!! ) ed il tempo che passera' anche a per lui.

Nessun commento:

Posta un commento