marco bruschelli brasilian jiu jitsu

marco bruschelli brasilian jiu jitsu
marco bruschelli

giovedì 6 novembre 2014

gli anni passano

Gli anni passano a tutti anche per me.
Il C.T.I. Chaos Team di Siena compie sei anni.
Io sono ormai in Italia da tre anni consecutivi.
Ho cinquanta iscritti in palestra, tutti amatori a parte uno
Francesco Mura cintura blu, unico ad essere stato con me in Brasile.
Gli altri sono molto forti , ma sono amatori, e non dipende dal tempo che hanno a disposizione per allenarsi, per essere un professionista in questa disciplina bisogna fare queste cose, la sola mancanza di una di queste regole ti rende un amatore:
allenarsi almeno cinque volte la settimana di bjj e fare almeno due allenamenti di prep fisica.
Seguire tutto l'anno una dieta bilanciata.
Non bere ne alcolici ne bevate gassate.
Non fumare.
Dormire ad un orario decente e rispettare le ore di sonno.
Non permettere alla donna che ti sta accanto di modificare le tue abitudini e principalmente di fonderti i coglioni.
Mantenere sempre auto controllo quando sei fuori in mezzo alla gente , evita le risse e se non ne puoi farne a meno, lascia in terra il tuo nemico.
Non puoi assolutamente essere di sinistra, non avrai mai i coglioni per farti da solo.
Non parlare di bjj, non se ne parla, si fa e basta.
Se sei un Creonte, lo sei oggi e lo sarai domani e prima o poi lo scoprono tutti, quindi smetti di cambiare di Team e fottiti.

Ora analizziamo una cosa del bel paese.
E' pieno di cinture nere.
Ai campionati ne vedi pochissimi e la maggior parte sono brasiliani residenti in Italia.
Se li senti parlare sono tutti fortissimi e si sentono sto cazzo.
esistono eccezioni grazie al cielo ma sono pochi.
Ora vi dico cosa dice il mio maestro Fabinho: se con la nera non hai mai vinto un mondiale o un campionato brasiliano, non sei nessuno.

Altra considerazione, un buon faixa preta no Brasil prende la nera in 12 anni circa.
In Italia il primo a prendere la nera e' stato Federico Tisi nel 2005 , l'ha ufficializzata regolarmente a Rio alla CBJJ, io c'ero.
Sono passati dieci anni.
In Brasile ho sentito parlare bene dal punto di vista del bjj , fino al dicembre 2011, poi sono venuto in Italia, di questi Italiani:
Federico Tisi
Andrea Baggio
Sandrino " non conosco il cognome ma lui sta a Rio"
SaverioLongo " senza kimono"
Michele Virginelli " senza Kimono"

Bene, questo per la mia esperienza, non vuol  dire che non ce ne siano altri, ma, puo' servire per farci mente locale.

ricordo inoltre che un buon atleta non e' detto che sia un buon istruttore di bjj, che, con la nera sei un prof di bjj e non un maestro.... perche devi aspettare la coral per esserlo...

Concludo
io amo quello che faccio, cerco di farlo meglio possibile, sono alla ricerca continua di migliorare, non sono mai stato nessuno e non saro' mai nessuno, non parlo di me, dico quello che penso, nessuno paga minhas contas, lascio gli altri ed i fatti parlare di me.
buona giornata a tutti.